Restauro di una villa settecentesca
COLOPHON
Progetto architettonico:
ARCHISAL Studio Salmoni Architetti
Associati
Arch. Giovanna Salmoni
Arch. Paolo Alocco
Progettazione strutturale:
ing. Luca Piermattei
Progettazione impiantistica:
Cesaretti Engineering S.r.l.
Agronomo:
Dott. Agr. Francesco Longari
Geologo:
Dott. Luca Latella
Impresa:
Flamini geom. Giuseppe
Realizzazione piscina:
Oasi piscine
DETTAGLI
Luogo:
Terni
Committente:
Privato
Anno di redazione:
2017/2018
Anno di Realizzazione:
2018/2020
Tutela:
D.Lgs. 42/04 art.10
(Provvedimento ministero
Istruzione Pubblica 23/07/1913)
e D.Lgs. 42/04 art. 136
Il complesso architettonico costituito da tre distinti edifici, è posto sul versante sud della fascia montuosa che sovrasta il comune di Terni. Data la conformazione morfologica della proprietà, il complesso architettonico si sviluppa su diversi terrazzamenti, di cui la villa nobiliare costituisce il fulcro centrale ed, affianco ad essa, due fabbricati rurali, con copertura a padiglione. Grandi muri in pietra avvolgono gli edifici e separano i terreni coltivati dalle pertinenze delle unità edilizie.
La sua costruzione si deve ad un aristocratico di Todi, che intorno alla seconda metà del 1600 edificò l’immobile con funzione di “casa di villeggiatura” e di presidio della vasta estensione agraria coltivata ad uliveto. Intorno al 1740 la villa passò alla famiglia Canale, che ampliò e impreziosì la villa con sale di rappresentanza e saloni di ricevimento, creando una vera e propria cittadella nobiliare di campagna. Sin dall’epoca della prima costruzione la villa era dotata di una cappella. Il progetto di restauro ha inteso rispettare in pieno la spazialità dei volumi così come il prezioso apparato decorativo interno, costituito da colori tenui delle pareti contrapposti a cassettoni lignei colorati o ancora a stanze completamente affrescate a trompe l’oeil.
Nell’area di pertinenza della villa, riparata dai muri e dai terrazzamenti in pietra, è stata realizzata una piscina. L’andamento della vasca riprende lo sviluppo longitudinale dell’impianto generale, mentre le forme morbide ed il colore caldo della pietra della pavimentazione creano un profondo legame con il paesaggio.