Polo per l’infanzia 0-6 anni: scuola dell’infanzia e nido
COLOPHON
Progetto architettonico:
ARCHISAL Studio Salmoni Architetti
Associati
Arch. Vittorio Salmoni
Arch. Raffaela Coppari
con PLAN Ingegneria Soc. Cooperativa
CESARETTI Engineering srl
Geol. Andrea Pignocchi
DETTAGLI
Luogo:
Comune di Treia (MC), frazione di Passo Treia
Committente:
Comune di Treia
Anno di redazione:
2020
Il progetto, redatto sulla base del Progetto di Fattibilità tecnico economica “POLO SCOLASTICO DI PASSO DI TREIA”, riguarda lo stralcio A del Piano di Comparto “Nuovo polo scolastico di Passo di Treia” con variante al PRG.
All’interno dello stralcio A, localizzato a nord del Comparto e con una estensione di circa 2.500 mq, è prevista la demolizione della palestra esistente e la costruzione del nuovo Polo per l’infanzia 0-6 anni con nido per 30 bambini e scuola dell’infanzia per n.4 classi.
Il concept del nuovo edificio nasce dall’esame principalmente dell’orientamento e delle caratteristiche dell’area, tenendo sempre presente il progetto generale del Comparto a cui appartiene. Il nuovo edificio è pensato come un unico corpo di fabbrica, che adotta sia per il nido sia per la scuola d’infanzia le stesse logiche distributive e architettoniche, mentre da un punto di vista strutturale sono separate da un giunto tecnico. Il fronte rigido a nord definisce il rapporto con la strada pubblica e il contesto ed è pensato per accogliere gli ingressi e gli spazi di servizio, mentre le due ali a est e a ovest accolgono rispettivamente le attività più strettamente didattiche del Nido e della scuola d’infanzia.
Questa scelta progettuale ha l’obiettivo di riservare tutti gli spazi con il miglior orientamento per le attività didattiche degli studenti, attraverso uno spazio distributivo ampio, fluido e in diretta connessione sia con le aule sia con gli spazi verdi del giardino centrale: uno spazio immaginato per la formazione libera e informale dello studente, ricca di suggestioni e spunti.L’ edificio è stato progettato per offrire alla località di Passo Treia un virtuoso modello di sostituzione dell’edilizia scolastica, rispettosa delle linee guida del MIUR 2013, concepita con alti standard richiesti dai protocolli di sostenibilità ambientale. Si configura come un edificio funzionale, privo di qualsiasi barriera architettonica e soprattutto nZEB (nearly ZERO ENERGY Building), ossia un edificio ad energia quasi zero.