Archisal- Bologna Stazione AV COPERT

Nuovo complesso integrato nell’ambito della stazione di Bologna Centrale

Concorso internazionale di progettazione

COLOPHON

Gruppo di progettazione:

Ricci & Spaini capogruppo 

Actar Architecture

Arch. Pippo Ciorra

Architettura e progetto urbano:

Ricci&Spaini

Mosé Ricci, Filippo Spaini con 

Nicola Bartoccelli

Alberto Birindelli

Andrea Franceschi

Rossana Lamanna

Marina Lattanzio

Fedele Marino

Raffaella Panella

Massimo Tiberi

Actar Architecture

Manuel Gausa Navarro Florence Raveau

con Paolo Capuano

Niccolò Balestri

Prof. Arch. Pippo Ciorra

con Raffaela Coppari

Carmine Luongo

Silvia Petrini

Silvia Basti

Arch. Maddalena Ferretti

Ingegneria:

Esteyco S.A.

José Serna, Barbara Piona

Consulenti:

Prof. Arch. Giuseppe Scaglione urbanistica

Arch. Vittorio Salmoni urbanistica 

Studio di architettura 

Fabio Nonis

architettura degli spazi commerciali

Bet Figueras paesaggio

DETTAGLI

Luogo: 

Bologna (BO)


Anno di redazione: 2008

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Quella della stazione di Bologna è una questione che rimane aperta da molti anni sia nello scenario cittadino che in quello più ampio dell’architettura italiana. Il primo compito è stato quello di comprendere a fondo il funzionamento attuale della stazione. Tra i concetti essenziali, all’origine del nuovo progetto, ricordiamo quello del dispositivo “innestato” in un corpo vivo, e quello della stazione come parte essenziale della continuità urbana. Il bando fa riferimento a una specie di “piastra abitata” che dovrebbe rispondere a due esigenze primarie: permettere ai flussi di viaggiatori e passanti di scavalcare l’ampia latitudine dei binari senza doversi necessariamente inabissare nel purgatorio dei sottopassaggi, e creare superfici adatte alla realizzazione di servizi di stazione, spazi commerciali, attrezzature urbane e di quartiere.

Il progetto si propone di perseguire l’obiettivo dell’integrazione della Bolognina anche a livello simbolico, intrecciando relazioni visive e concettuali molto forti con la morfologia del quartiere, “avvicinando” il più possibile i servizi contenuti sulla piastra-stazione alla città.