Museo Diocesano castello di Lanciano
COLOPHON
Progetto espositivo e direzione lavori:
ARCHISAL Studio Salmoni Architetti
Associati
DETTAGLI
Luogo:
Castelraimondo (MC)
Anno di realizzazione:
2005
Già proprietà dei Principi Giustiniani Bandini è oggi un castello-Museo. Un’iscrizione situata sotto il loggiato data il castello anteriormente al XVIII sec., probabilmente edificato come ampliamento di una torre quattrocentesca che si erge sulla riva sinistra del fiume Potenza. I lavori di restauro e di ricostruzione, voluti da Giovanna Malatesta, moglie di Giulio Cesare da Varano, trasformarono, nel 1489, un presidio militare in un delizioso manie-ro. Altre nobili famiglie dopo la fine della signoria Varanesca lo hanno abitato tra i quali i Voglia sino al 1621, i Rosa sino al 1680, i Rossetti sino al 1754, dopo di allora fu il Marchese Ales-sandro Bandini che lo acquistò da Benedetto XIV lo restaurò dotandolo di ricchi arredi.
Oggi nel complesso il disegno dell’edificio monumentale ha linee regolari nella facciata principale a sud e corpi irregolari a nord. La porta sulla cinta muraria introduce ad un cortile perfettamente regolare. Il lato che segue a levante è più lungo del corrispondente esposto a ponente: cinque arcate ariose introducono al portico sopra al quale la parte mostra due file di finestre ed una torretta centrale merlata con orologio. In mezzo stemma Varanesco di riporto. Il primo piano ha tutte le caratteristiche rinascimentali, in alcuni locali compaiono ancora resi-dui di colori dell’antica decorazione, finestre strette strambi e muri spessi. Lo scalone monu-mentale, solenne e scenografico attraversa il mezzanino e raggiunge il piano nobile. Il marchese Bandini incaricò l’architetto Giovanni Antinori 81737 -1792) di progettare la suntuosa galleria degli specchi.