Forum Biella
Dal 1° al 3 ottobre a Biella si è svolto il Forum delle Città Creative UNESCO, nell’ambito del Festival “Arcipelago, Festival della Creatività Sostenibile”.
Per il Forum è stato previsto un ricco programma di approfondimenti sui temi prioritari per lo sviluppo del territorio. Tra i relatori sono intervenuti: Enrico Vicenti (Segretario generale di UNESCO Italia), Gilberto Pichetto Fratin (viceministro dello Sviluppo economico), Vittoria Poggio ed Elena Chiorino (assessori regionali), Michelangelo Pistoletto (artista), Maria Teresa Pisani (Nazioni Unite – UNECE), Giovanni Vietti (presidente dell’Unione Industriale Biellese), Paolo Zegna (Presidente Fondazione BIellezza), Ercole Botto Poala (Lanificio Successori Reda), Paolo Naldini (direttore di Cittadellarte).
Moltissimi altri imprenditori, personalità del territorio e personaggi di spicco a livello internazionale.
Sabato 2 ottobre nell’ambito degli interventi racchiusi sotto il titolo “Distretto UNESCO Piemonte e Rigenerazione urbana” è intervenuto in qualità di moderatore Vittorio Salmoni, architetto, Focal Point di Fabriano Creativa e Coordinatore delle Città Creative italiane.
Per maggiori informazioni consulta il sito web: http://www.cittadellarte.it/attivita/forum-citta-creative-unesco
COLOPHON
Progettazione architettonica:
Archisal Studio Salmoni Architetti Associati
Arch. Vittorio Salmoni,
Arch. Giovanna Salmoni
Progettazione strutturale:
Ing. Luca Piermattei
Progettazione impiantistica:
Ing. Bruno Roccheggiani,
Ing. Giovanni Matteo Massa
Ing. Roberto Gambelli
Progettazione restauro e ripristino apparati:
Arch. Massimo Fiori
Consulenza acustica:
Prof. M. Higini Arau
DETTAGLI
Luogo:
Tolentino (MC)
Committente:
Crucianelli Rest. Edil S.r.l. – Tolentino (MC)
Anno di redazione:
2010
Anno di Realizzazione:
2018
Tutela:
D.Lgs. 42/04 art.21 (Vincolo ministeriale del 05/12/1969)
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Rappresentativo tra le più significative strutture culturali ed architettoniche del tardo Settecento marchigiano, il Teatro Nicola Vaccaj di Tolentino si contraddistingue per l’equilibrio dei volumi e le linee sobrie ed armoniose dalla facciata.
Avviato a seguito dell’incendio che ha colpito l’edificio nel 2008, il progetto di restauro ha perseguito il completo recupero dell’episodio, nel pieno rispetto dell’organismo architettonico originario e nella tutela del raffinato apparato decorativo, cogliendo l’occasione di concepire un ammodernamento della macchina teatrale congruentemente con la modernità in termini funzionali, spaziali e tecnologici. Gli elementi salienti della progettazione hanno interessato il restauro e il ripristino del corpo storico del teatro; l’innalzamento della torre scenica secondo una proporzione “classica”; la ridefinizione degli accessi e l’adeguamento dei collegamenti verticali, in conformità alle normative di sicurezza con conseguente abbattimento delle barriere architettoniche; la realizzazione di un nuovo impalcato di platea amovibile integrato alle predisposizioni impiantistiche; la ridefinizione del corpo camerini e quello del bar-uffici-foyer. Altrettanta attenzione è stata riservata agli arredi e al ripristino di tutti i sistemi voltati, degli affreschi, degli apparati decorativi e di tutte le opere di finitura, concepiti non come intervento a sé stante ma operazione integrata, interagente e talvolta condizionante delle scelte tecniche ticali.